Ormai si sa, in Italia non è possibile prevenire le tragedie con una politica mirata, ma è sempre necessario che queste si verifichino per poi, necessariamente correre ai ripari. 

18 Settembre 2018 di redazione

Ponte di Paderno, stop ai camion super pesanti 

Ormai si sa, in Italia non è possibile prevenire le tragedie con una politica mirata, ma è sempre necessario che queste si verifichino per poi, necessariamente correre ai ripari. 
E così, dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova, ecco che è partita la chiusura forzata di molti ponti ” pericolanti”; peccato che molti di questi ponti definiti pericolanti, lo sono da almeno vent’anni e nessuno ha mai pensato di procedere a una verifica preventiva e a una manutenzione straordinaria. Ma si sa, prima deve verificarsi la tragedia, poi, forse, si chiuderanno tutti i ponti… in una corsa spasmodica per evitare il verificarsi di altre disgrazie.

Ponte di Paderno, ipotesi chiusura già dagli anni novanta 

Ne è un esempio il Ponte di Paderno, un ponte ad arco in ferro, a traffico misto ferroviario-stradale, che collega i paesi di Paderno d’Adda e Calusco d’Adda attraversando una gola del fiume Adda.  All’inizio degli anni novanta si profilò l’idea di chiudere il ponte, ormai obsoleto e inadeguato al traffico sempre maggiore, e di affiancarvi una nuova struttura in cemento. Tale progetto non ebbe tuttavia seguito. Dal 5 dicembre 2014 i camminamenti pedonali a lato della sede stradale, usurati e pericolanti, sono chiusi da reti metalliche e interdetti al passaggio.
E’ solo quest’anno che si prende la decisione di chiudere definitivamente il ponte. 
Ma non solo. Il crollo del Ponte di Genova ha creato una sorta di psicosi e le conseguenza si fanno sentire, sopratutto per quanto riguarda i trasporti pesanti.
E così dopo un vertice in prefettura si è deciso di interdire il passaggio ai camion super pesanti anche sul ponte di Brivio, diminuendo da 56 tonnellate a 40,  il carico consentito sul viadotto di Brivio. I mezzi più pesanti dovranno quindi deviare verso il ponte Cesare Cantù tra Olginate e Calolzio con immaginabili ripercussioni anche sul traffico.

 

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