Siamo stati a Bressanone, in provincia di Bolzano, per vedere come funziona un centro di soccorso collegato a DKV

1 Agosto 2018 di redazione

A Bressanone c’è un centro multilingue di soccorso stradale per camionisti nei guai…

Siamo stati a Bressanone, in provincia di Bolzano, per vedere come funziona un centro di soccorso collegato a DKV. Si tratta di una struttura che nasce da  Roland, compagnia tedesca di assicurazione internazionale e uno dei principali partner per l’assistenza di DKV in Europa. In Italia, Roland opera con APS (Assistance Partner Service), società affiliata partecipata al 100% da Roland Assistance, che gestisce le chiamate provenienti da Italia e Svizzera. Il lavoro è diviso in due: da una parte c’è APS che effettua l’assistenza stradale, dall’altra c’è Roland che invece paga per conto di DKV e quindi per conto del cliente finale.

Ma che cosa succede se un camion si ferma improvvisamente per strada?

Come sempre, tutto comincia con una chiamata dell’autista. La chiamata arriva al centro APS che ha sede a Bressanone, proprio perché in Alto Adige è più facile  trovare personale che parli italiano e tedesco. In più, agli addetti alle chiamate di soccorso si richiede sempre una terza lingua, in modo che un autista, da qualunque Paese provenga, possa essere aiutato nel modo migliore. Appena chiarito il tipo di problema, parte il soccorso. Può essere un furgone officina che sistema il guaio direttamente sulla strada, oppure può intervenire un mezzo di soccorso (una forca) che solleva il camion e lo porta in officina insieme al  semirimorchio. Secondo le statistiche DKV, il 92% dei danni viene riparato direttamente sul luogo, senza troppi problemi e senza far perdere tempo al  trasportatore. Una volta risolto il guasto, di solito bisogna passare alla cassa… ma anche qui, in casi particolari, la soluzione arriva tramite DKV.

In caso di necessità, si può attivare, tramite la carta, un servizio di anticipo contante, che serve per pagare multe o biglietti di ritorno (per es. se l’autista viene  derubato), e che può essere usato per fare rifornimento in stazioni non DKV. Un grande trasportatore può fornire ai suoi autisti una carta di credito, ma se ci  sono problemi, può intervenire ancora DKV, che ovviamente controlla che sia tutto in ordine e poi, in tempi rapidi, anticipa il denaro. E, se l’autista ha bisogno  d’aiuto, DKV non lo lascia solo, pagando – per esempio – spese extra come i costi di un pernottamento. In questo modo, il cliente si  sente protetto anche in quelle “giornate sfortunate” che ogni tanto capitano. E, in quei casi, avere qualcuno che capisce davvero i problemi e che sa dare il consiglio giusto, è importante.

Lascia un commento

qui