Il platooning è una realtà molto vicina. Presto MAN comincerà a mettere su strada camion connessi e noi abbiamo provato “dal vivo” questa straordinaria tecnologia.

27 Luglio 2018 di redazione

Il platooning 

Il platooning è una realtà molto vicina. Presto MAN comincerà a mettere su strada camion connessi e noi abbiamo provato “dal vivo” questa straordinaria tecnologia.
Anche la Germania ha il suo cantiere infinito, tipo Salerno- Reggio Calabria. Si tratta del nuovo aeroporto di Berlino, che doveva essere aperto chissà quanti anni fa e che invece – un rinvio dopo l’altro – è ancora lì che aspetta di essere finito e inaugurato. Ma le piste ci sono, sono ampie e comodissime e qui MAN ha presentato alla stampa, fatto provare e fotografare due suoi TGX connessi in digitale, che hanno viaggiato per un po’ portando in giro i giornalisti. Prima di raccontare quello che abbiamo visto, però, vale la pena approfondire…

Platooning: scopriamo di cosa si tratta 

Con il termine “Platooning” si intende un certo numero di camion (almeno due) che viaggiano in autostrada quasi “attaccati” l’uno all’altro. Non c’è distanza di sicurezza, ma con l’aiuto di sistemi di assistenza alla guida e di controllo, la fila dei camion si muove in sicurezza, perché tutti i veicoli sono collegati tra loro. In sostanza, se il primo camion della fila frena, gli altri frenano nello stesso istante e con la stessa intensità, perché hanno, appunto, una connessione digitale. E lo stesso, se il primo gira, gli altri lo seguono all’unisono.Abbiamo cominciato la prova su un TGX 26.500 che viaggiava per secondo. Eravamo sulla pista dell’aeroporto, a circa 15 metri di distanza dal primo. Il percorso era facile: si trattava di partire da una curva, arrivare sulla pista, percorrerla per un paio di chilometri, fare una bella curva a U e tornare indietro fino al punto di partenza, percorrendo il lungo rettilineo della pista. È andato tutto bene, anche se, in frenata, il contatto tra i due camion si staccava. Al momento dello stop, i freni partivano insieme, ma poi, quando si trattava di riprendere a camminare, occorreva aspettare un po’ perché si ristabilisse la connessione del platooning. È stato molto simile anche il test drive sul capofila, ma la sensazione di muoversi con un controllo di sicurezza super sofisticato ci ha fatto sentire sicuri e ben condotti.

L’articolo completo sul nuovo numero di Professione Camionista in edicola dal 27 Luglio e disponibile anche online

Lascia un commento

qui