19 Aprile 2017 di redazione

E’ crollato un altro ponte. Il terzo in pochi mesi.

La situazione è davvero preoccupante, in questi giorni è crollato il viadotto di Fossano, il terzo ponte in pochissimi mesi, per questo anche le associazioni di autotrasportatori decidono di muoversi e chiedono la creazione di una squadra speciale che controlli e verifici la tenuta della rete stradale italiana.

Fortunatamente, al momento del crollo non stava transitando nessun veicolo sul ponte, mentre i carabinieri fermi al di sotto, si sono salvati per miracolo, allertati da alcuni strani scricchiolii.

Il cavalcavia crollato il 18 aprile era di costruzione piuttosto recente, verso gli anni ’90, eppure, questa si è dimostrata non essere una garanzia di sicurezza. Perchè? Ad aggravare la situazione, c’è il fatto che il ponte, non rientrava nei piani di manutenzione straordinaria, siccome non presentava problematiche strutturali (apparenti!).

Dall’ottobre dello scorso anno sono crollati 3 ponti, e altrettante persone sono morte. E così, gli autotrasportatori, preoccupati della situazione, chiedono un’ispezione tecnica dei ponti dell’intero Paese, una ricerca e una verifica accurata, che metta al sicuro tutti gli autisti in transito. Dovrebbero essere controllati tutti i ponti già costruiti e verificati i cantieri futuri, esattamente come specifica anche la presidente di Fita Cna, Cinzia Franchini, ma è davvero possibile fare una mappatura completa e precisa del territorio italiano e dei suoi ponti e cavalcavia? Certo l’impresa è ardua, ma “Deve essere questa la priorità del Ministero e non la progettazione di opere tanto faraoniche quanto eternamente rimandate.” ha detto la Franchini.

Foto via: quotidianopiemontese.it

 

 

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