20 Marzo 2017 di Redazione Social

Sabato 18 marzo, molte città italiane sono rimaste paralizzate dal Tir Day, organizzato dall’Unatras, che ha visto centinaia di autotrasportatori manifestare. Il prossimo passo, potrebbe essere il fermo.

La giornata di sabato, ha visto numerosi camionisti e addetti del settore alzare la voce contro l’inerzia del Governo nell’affrontare alcune problematiche particolari per il settore, e il blocco delle autorizzazioni dopo la tragedia del crollo del ponte ad Annone Brianza. La Lombardia è stata particolarmente attiva, con eventi a Brescia, a Bergmano, a Lecco e a Milano nella zona dello Stadio San Siro.

Il traffico è stato paralizzato in più zone. A Como, è stato organizzato un presidio davanti al Comune.

Altre zone che sono state particolarmente attive nel manifestare sono state quella del Triveneto, in particolare a Venezia, dove un autoarticolato nero ha sfilato con uno striscione che recitava: “L’autotrasporto italiano sta morendo.. pronti al fermo“. Attive anche Verona, Trento e Trieste, quest’ultima in particolare, essendo una delle città più colpite dalla crisi con oltre 1500 aziende chiuse in nove anni, hanno visto un camion raggiungere la sede della Prefettura in piazza Unità D’Italia.

Delegazioni anche ad Asti, Cuneo, cortei ci camion a Piacenza, Modena e Parma. A Genova, in Liguria, ha sfilato un corteo di una ventina di camion.

Per quanto riguarda il centro e il sud, hanno manifestato 150 veicoli pesanti dalle Marche, Umbria e l’Abruzzo. Presidi anche a Roma, Napoli e Messina.

Foto via: www.cronacheancona.it/2017/03/18/tir-day-i-bisonti-della-strada-bloccano-la-citta/20132/

 

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