25 Gennaio 2022 di Redazione Social

4 milioni di km sul mio camion dal 1980

Tutto comincia nel 1980, l’anno di costruzione dello Scania 142 di Leif Eriksen, camionista danese, che ci parla con vero amore del suo 14 litri V8 intercooler. «Perché quanto vai in giro sullo stesso camion per 4 milioni di chilometri, e per quasi 40 anni, non riesci più a considerarlo solo una macchina, un pezzo di viti e ferro. Lo tratti come un vecchio amico…», così ci racconta Leif. E lui e quel 142, di chilometri, ne hanno percorsi più di 4 milioni: 4 milioni e 148.957 per la precisione, l’equivalente di cinque viaggi, andata e ritorno, sulla Luna.

4 milioni di km sul mio camion dal 1980: la garanzia non serve

«L’ho caricato e scaricato non so più nemmeno io quante volte… e siamo andati avanti e indietro di continuo, ma è sempre filato tutto liscio…», prosegue il nostro amico. «Da un sacco di tempo non ho nessuna garanzia su diversi componenti. È normale, dopo tanti chilometri. Ma ho scoperto che non ne avevo bisogno. Non ho dovuto mai fare riparazioni importanti, nessun intervento, a parte la regolare manutenzione!», conclude. Eriksen, che sta per compiere 70 anni, viene dalla città di Hadsun, nella penisola danese dello Jutland, terra di fiordi e insenature, con strade mozzafiato a strapiombo sul mare, e tra lui e il suo camion c’è davvero un  legame particolare. Il sabato, invece di riposare, si arma si straccio a spazzola e lo lucida come una fuoriserie, oltre a occuparsi di tutti quei piccoli ritocchi che un camion, quasi vintage come il suo, necessita.

4 milioni di km sul mio camion dal 1980: orgoglioso della birra

«Alla fine, se guidi lo stesso camion per tanto tempo, lo conosci a memoria. Sai come lo devi trattare e come fare per ottenere il massimo – ci dice, posando per un attimo lo spazzolone con cui ha appena ripulito il radiatore. – Per esempio, la velocità giusta per andare tranquilli, che per il mio amico è tra gli 80 e gli 85 km orari. Così è facile e anche molto piacevole guidarlo. E per quello che riguarda i rapporti, devi solo stare attento a tenerti sui 1500 giri minuto». E a quelle velocità e con  quei giri motore, Leif e il suo Scania hanno lavorato un po’ dappertutto, ma soprattutto  per la Carlsberg, la birra danese, orgoglio di una nazione. «Da noi, la Carlsberg è molto più di una birra: è un’istituzione! – racconta con un luccichio negli occhi. La Carlsberg, infatti, esiste dal 1847 ed è oggi il quinto gruppo mondiale  nella produzione della birra, proprietaria di marchi storici come la Tuborg e la Splügen, sedi in tutto il mondo e un fatturato di quasi 6 miliardi di euro. «Ho visto le  foto storiche e i vecchi manifesti in fabbrica – prose prosegue Leif. – Un tempo usavano i carri con i cavalli, poi sono arrivati i camion e siamo arrivati anche noi… E per loro abbiamo trasportato tonnellate di malto! Quell’odore non me lo toglierò mai più di dosso!», ride forte Leif. «Ma adesso, a quasi 70 anni, è ora di andare in  pensione!», conclude, senza smettere di sorridere. E il camion? Eriksen ha le idee chiare: «Non lo mollo! Lo userò per andarmi a fare una birretta tra amici». Una  Carlsberg, ovviamente, ma questo non c’è bisogno di chiederglielo.

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